Fare un Passo senza i piedi
“Questo e’ amore: volare verso un cielo segreto, far cadere cento veli in ogni momento. Prima lasciarsi andare alla vita. Infine fare un passo senza i piedi” Rumi
Fatichiamo ad arrenderci alla vita, a sentire l’intensità della vita che ci attraversa. Sentire la gioia che siamo è in realtà la paura più grande dell'umanità e coincide con la paura di morire. In tutto ciò la sofferenza fornisce un’ identità che, per quanto appaia sgradevole, sotto sotto è comoda perché sicura, perché la conosciamo bene: Senza il nostro dolore, il rancore" preferito”, noi chi siamo?
Troviamo scuse, diamo la “colpa” a persone e situazioni attorno a noi, giustificazioni per non osare e non sentire , perché in fondo ci va bene così. Aprire la porta dell’interiorità vuol dire anche ascoltare in Presenza e portare luce : emozioni congelate nel corpo, vincoli ancestrali, disordine sistemico, mancanza di disciplina e attenzione, tutta la meccanicità che ci governa.