Senza Radici non si vola.
Percorso di 3 mesi per compiere un attraversamento nella tua vita. Trasforma i conflitti relazionali in opportunità evolutive, libera memorie corporee traumatiche e connettiti al potere dell’ invisibile.
Le relazioni sentimentali, lavorative e con gli altri esseri umani in generale sono le situazioni di maggior dolore e incomprensione per ognuno. Proprio per questo sono anche la maggior occasione di lavorare profondamente su noi stessi e trovare un nuovo equilibrio, senza più accontentarsi o fare compromessi.
Il corpo può essere una casa gioiosa e viva o uno spazio lugubre e rigido dove si celano dolori e traumi congelati. Quei blocchi attendono di essere accolti alla luce della coscienza, portando nel corpo un nuovo potenziale di vitalità e piacere.
Siamo condannati a ripetere ciò che non abbiamo compreso: non possiamo liberarci di ciò che non abbiamo accettato e integrato, ciò che rifiutiamo domina inesorabilmente la nostra vita.
Lavorare interiormente su ciò che oggi ti appare brutto, sbagliato, ingiusto, vergognoso, violento ti può portare a vedere la vita intera con occhi nuovi.
“La ferita è il luogo da cui entra la luce.” Ciò che oggi ti affligge racchiude il tuo potenziale più grande. Apri quel fardello che ti porti appresso per scoprire che contiene ali per volare alto: non è necessario caricarlo come un peso gravoso.
Non possiamo cambiare qualcosa che non conosciamo veramente. Questo modulo mette basi solide per cogliere la nostra reale situazione, dandoci gli strumenti per lavorare interiormente in questo percorso. Il cammino comincia ristabilendo una connessione con l’invisibile, con i nostri antenati, con un’auto-osservazione che vada oltre la mente duale.
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Affrontare ciò che temiamo, fare un passo oltre il conosciuto. Portiamo in profondità il lavoro sul corpo e sulla liberazione delle memorie che contiene, trovando maggior vitalità e capacità di stare nel presente e nel Cuore, vero crogiolo alchemico.
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Riconoscere ed esprimere i propri doni, prendersi sempre più la responsabilità per la propria situazione, vivere ogni passo nella gioia naturale.
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Sangoma, guaritrice tradizionale di lignaggio sudafricano, insegnante di presenza, esperta conoscitrice della medicina ancestrale e delle sue leggi.
Musicista, esperto di simboli e insegnante. Facilita costellazioni spirituali e movimenti costellativi spontanei.
Ero pervasa da una grande rabbia… Rabbia verso tutti, verso il mondo, verso me stessa… Ero in una grande crisi in ambito relazionale, ero arrivata ad odiare gli esseri umani in generale, odiavo me stessa… Mi sottostimavo anche a livello lavorativo, non riuscivo ad ottenere quello che ritenevo giusto per il mio valore…
Ero sempre nel fare…. Il fare era un modo della mia personalità di tappare tutte le ferite che avevo dentro che io non volevo ascoltare. Di fatto la domanda che c’era sotto era: Sono felice davvero in questo luogo dove sono? E ciò che cerco? È ciò che voglio? È il mio posto questo? Nel cammino che abbiamo fatto insieme si sono sciolti tanti nodi e ho iniziato a fare spazio… Adesso so che sono chiamata ad essere qui e mi sento bene qui… Sento che questo è l’unico luogo in cui potrei stare… Il cammino non è una passeggiata, ma è trasformativo, è passare attraverso le ombre per poi incontrare la luce che prima non avevi idea di cosa fosse.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata per me un senso di disconnessione e di non essere intera, quindi di cercare sempre fuori qualcosa. Inoltre avevo una tematica col maschile che era completamente squilibrata perché mancava questo maschile interiore, questo fuoco interiore, questo equilibrio tra le parti… Quello che ho trovato nel vostro percorso che non ho trovato negli altri è stato proprio questo progressivo spogliarsi per andare all’essenza, per ritrovare l’essenza di chi siamo…
Ho scelto di fare il percorso perché mi trovavo a vestire dei panni che non mi rappresentavano più… ero intrappolata in una vita che non sentivo più come mia… provavo una grande frustrazione e insoddisfazione, nulla di quello che facevo mi appagava mai. Ora mi sento appagata anche di piccolissime cose che mi riempiono di bellezza… e la frustrazione non ha più radici in me.
Sicuramente la spinta principale che mi ha portato a dire si a questo cammino è stata quella di essere utile, di mettermi al servizio. Facevo un lavoro che non mi soddisfaceva, io sentivo che c’erano altre opportunità ma non le vedevo… Mi sono resa conto che ero in questa situazione che non mi rendeva felice, perché prendevo tutte le scelte partendo dalla paura…
C’è stato un momento particolare, dove ho vissuto una profonda crisi, un momento davverobuio, buoi propri perchè non vedevo nient’altro che dolore e sofferenza. E lì in qualche modo, grazie all’aiuto di Gogo Zanemvula e anche gli antenati attraversi i sogni e le purificazioni con le piante, mi hanno come tirato su per il capelli e se non fissi stata nel percorso con Zanemvula, non so come avrei continuato…
Ero stanca di trascinarmi in una guerra continua, una guerra contro tutto e contro tutti…
Grazie ad un lavoro profondo ho visto che ero io che mi sentivo attaccata e la guerra è finita. È stato un grande salto vedere che non reagivo più ma ho iniziato ad agire.
Ho iniziato questo percorso che mi sentivo persa e sprecata… Adesso mi sono innamorata di me, so cosa voglio fare nella vita e sono pronta a portare i miei talenti nel mondo.
Il lavoro con gogo è stato quello di entrare nelle mie profondità… è stato un lavoro molto coraggioso… un lavoro autentico e meraviglioso che io posso consigliare assolutamente a tutti.
Per la prima volta in 34 anni di vita mi sono innamorata di me, mi sono scoperta sensazionale, mi sono scoperta interessante, divertente, mi sono innamorata di parti di me che neanche sapevo ci fossero.